La chiesa di San Rocco a Montescaglioso

La chiesa di San Rocco in piazza Roma a Montescaglioso

La chiesa dedicata al Patrono di Montescaglioso, occupa il fondale dello spazio centrale della città , Piazza Roma, in un’area immediatamente al di fuori dell’antica Porta Maggiore. La chiesa è attestata fin dai primi decenni del secolo XVI. Nella Sacra Visita dell’Arcivescovo di Matera, mons. Saraceno, redatta nel 1543 quando, la piccola cappella, già da tempo esistente, risulta affiancata da una nuova chiesa in costruzione ma ancora non completata, che sostituirà quella più antica. L’edificio, completato nella seconda metà del secolo XVI, sarà parzialmente distrutto dal terremoto del 1827 e restaurato in pochi anni. Durante la ricostruzione la Confraternita del Purgatorio e la statua del Santo saranno trasferite nella chiesa della Madonna delle Grazie. La chiesa presenta una sola navata conclusa dal presbiterio sopraelevato e coperto da una cupola impostata su pennacchi decorati con la raffigurazione dei Quattro Evangelisti in parte scomparsi. Sotto il presbiterio, a quota delle strade esterne, si sviluppa, sotto un profondo arco, un passaggio di collegamento tra due rioni del centro storico.

Il campanile a vela della chiesa di San Rocco in piazza Roma a Montescaglioso

La facciata ricostruita dopo il 1827 è molto elegante e presenta una quinta chiusa da due lesene giganti, coronata da un timpano sovrastato da un grandioso campanile a vela riproducente all’incirca una celebre fontana borbonica del lungomare di Napoli. Al centro della facciata è collocato un portale con l’epigrafe relativa alla ricostruzione della chiesa che recita “ NEL PRIORATO DI D. LUIGI CASELLA RIEDIFICATA A SPESE DELLA CONGREGA DEL PURGATORIO NEL 1827 “. Poco sopra il cartiglio con l’epigrafe, una nicchia con la data 1827 e la statua del Santo in pietra scolpita da Luigi Morano “ Lo Statuario “ intorno al 1957. Nello stesso periodo l’artista montese era intervenuto anche sulla facciata realizzando sotto il timpano una grande scritta, oggi scomparsa che recitava “ HOC TEMPLUM VENERATUS EST S. ROCHI “.

All’interno della chiesa si conserva la statua di S. Rocco, eletto protettore di Montescaglioso nel 1684, e numerosi ex voto dedicati al Santo. Sul lato destro dell’altare si sviluppano la sacrestia ed il coro utilizzati dalla confraternita durante i riti religiosi. Ancora a destra della navata si apre un piccola cappella coperta con una volta a lunette, probabilmente l’antica chiesetta attestata nel 1543 e poi inglobata nella nuova. Sopra il portale di ingresso della chiesa, in adiacenza alla controffaciata, è eretta un’ampia cantoria in legno avente ben in vista lo stemma del Comune che sulla chiesa vanta antichi diritti di patronato. Nella chiesa si conservano altre testimonianze della devozione dei montesi per S. Rocco tra cui un antico organo ligneo con la iscrizione del donatore che recita “ EX DEVOTIONE JOANNIS PETRI MOTTA A.D. MDCCLXXVIII “ ovvero “ Per devozione di Giovanpietro Motta, nell’anno del Signore 1778 “ e un altare dedicato all’Immacolata restaurato “ A DEVOZIONE DEI CONIUGI PETROZZA NUNZIO E DISENA STELLA ED ALTRI DEVOTI / MAGGIO 1928 “ Nella chiesa si conserva qualche opera d’arte tra cui una tela raffigurante “ Gesù e le anime del Purgatorio “ firmata dal pittore Pasquale Bianco nel 1757 e un dipinto dell’Immacolata. Il tempio accoglie tutti i riti e le celebrazioni relative ai festeggiamenti del Patrono che si svolgono per l’intero mese di Agosto ed in virtù della grande devozione della popolazione verso il Santo godeva del diritto di esporre il Santissimo così come decretato nel 1882 dall’autorità ecclesiastica e di celebrare messa la mattina e la sera secondo una concessione sottoscritta dall’Arcivescovo Di Nonno nel 1893.

La chiesa sorge su un’area di antica frequentazione. Le fonti attestano il ritrovamento già nel secolo XVIII di tombe greche nei terreni circostanti la chiesa. Anticamente questa era isolata dal centro abitato e molto probabilmente gli spazi liberi circostanti sono stati utilizzati per molto tempo come area cimiteriale. Sul finire del secolo XVIII ha inizio un processo di progressiva urbanizzazione dell’area che si concretizza nella costruzione di una casale chiuso organizzato intorno alla chiesa che prenderà il nome di Borgo S. Rocco.